Ambito dell’asilo
L’interpretariato nella nuova procedura d'asilo
Una comprensione globale ed efficace assume un ruolo chiave durante tutta la procedura d’asilo. Un interprete professionale garantisce che le dichiarazioni dei richiedenti l’asilo possano essere utilizzate come mezzo principale per raccogliere informazioni e valutare la credibilità delle motivazioni che hanno determinato la loro fuga.
Nella nuova procedura d’asilo, gli interpreti intervengono in due contesti diversi, di cui sono responsabili anche attori diversi:
- La Segreteria di Stato della migrazione dispone di un proprio pool di interpreti. Questi interpreti intervengono nelle interviste e le audizioni della SEM (vedi informazioni specifiche sul sito web della SEM).
- Le organizzazioni di protezione giuridica incaricate dalla SEM (consulenza e rappresentanza legale dei richiedenti l’asilo) lavorano con interpreti interculturali delle agenzie regionali d’interpratariato.
I rispettivi attori definiscono autonomamente il profilo dei requisiti per gli/le interpreti. È chiaro che gli/le interpreti non sono autorizzati ad accettare doppi mandati, vale a dire che non possono essere impiegati sia durante l'audizione della SEM che nel quadro della protezione giuridica.
La procedura d’asilo
La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) è responsabile dello svolgimento delle procedure d’asilo. Con la revisione della legge sull’asilo, in vigore dal 1° marzo 2019, la maggior parte delle procedure d'asilo nei centri federali d'asilo delle sei regioni si svolge secondo una procedura rigorosa e a scadenze regolari a tutti i livelli.
La SEM spiega la nuova procedura di asilo nell'animazione "Procedure d’asilo accelerate" con carte interattive e filmati:
- Animazione SEM
- Informazioni dettagliate sulla procedura d'asilo sulla pagina iniziale della SEM
L'accelerazione della procedura d’asilo è resa possibile grazie alla riunione sotto lo stesso tetto di tutti gli attori rilevanti per le fasi della procedura – specialisti della SEM, consulenti e rappresentanti legali, aiuto al ritorno.
Protezione giuridica
All’inizio della procedura d’asilo tutti i richiedenti ricevono una consulenza gratuita, che li informa dei loro diritti e doveri. Inoltre, i richiedenti l’asilo hanno la rappresentanza legale gratuita, che spiega loro quali sono le loro possibilità nella procedura d’asilo. Il rappresentante legale li accompagna in tutte le fasi della procedura, partecipa alle audizioni, prende posizione sul progetto di decisione negativa in materia d’asilo e, se necessario, redige un ricorso.
La SEM ha conferito i mandati per la consulenza e la rappresentanza legale dei richiedenti l’asilo nei centri federali d'asilo alle seguenti organizzazioni:
- Svizzera nordoccidentale: HEKS
- Berna: Centro bernese di consulenza per le persone bisognose / Soccorso operaio svizzero SOS
- Svizzera romanda: Caritas Svizzera
- Ticino e Svizzera centrale: Caritas Svizzera / SOS Ticino
- Svizzera orientale: HEKS
- Zurigo: Centro bernese di consulenza per le persone bisognose / Soccorso operaio svizzero SOS
Qualificazione degli/delle interpreti per la protezione giuridica
La grande maggioranza dei colloqui nell’ambito della consulenza e della rappresentanza legale si svolge con l'aiuto di interpreti interculturali.
Secondo il mansionario della SEM, solo "persone professionalmente qualificate, affidabili, coscienziose e oneste" dovrebbero essere impiegate come interpreti e dovrebbero essere formate all’interpretariato.
Il modulo di formazione continua 4a "Interpretariato nell’ambito della consulenza giuridica nella procedura d’asilo" del sistema di qualificazione INTERPRET è stato sviluppato in risposta alla nuova procedura d’asilo (descrizione del modulo in formato PDF o nella rubrica Moduli di formazione di base e continua). Il modulo 4a è uno dei moduli opzionali riconosciuti per l’ammissione all’esame di professione per il conseguimento dell’attestato professionale federale di specialista dell’interpretariato e della mediazione interculturale. Le competenze dimostrate con l’ottenimento del certificato INTERPRET ne costituiscono la base.
Interpretariato telefonico nell'ambito della protezione giuridica
Per motivi organizzativi e finanziari, quasi tutta la consulenza e la rappresentanza legale si fa attraverso l’interpretariato telefonico.
INTERPRET ritiene che questo fatto sia problematico per vari motivi:
- La durata media dei colloqui è di circa 50 minuti. Negli ambienti scientifici si concorda sul fatto che l'interpretariato telefonico è molto più faticoso e impegnativo dell'interpretariato in loco e che la qualità dell'interpretazione è già notevolmente ridotta dopo 15 minuti. La durata massima consigliata è di 30 minuti.
- I contenuti complessi e coinvolgenti emotivamente rendono l'interpretazione ancora più difficile. In particolare nel caso di lunghi colloqui con avvocati e rappresentanti legali, si tratta di argomenti di solito difficili - l'interpretariato telefonico si adegua solo in misura limitata alla situazione.
- Per via degli elevati requisiti, gli/le interpreti devono essere specificamente formati/e per gli interventi in questo contesto. Devono avere almeno il certificato INTERPRET, certificazioni linguistiche in tutte le lingue di lavoro di livello C1 min. e una formazione specifica per l'interpretariato telefonico (ad es. modulo 3). Nel quadro del bando di concorso per la protezione giuridica, le informazioni fornite dalla SEM sulla qualifica degli/delle interpreti sono troppo vaghe a questo proposito.
Alla luce di quanto precede, occorre almeno dubitare che la qualità dell’interpretariato nell’ambito della protezione giuridica sia sufficiente per rispondere alla complessità del dispositivo e alle implicazioni per le persone interessate.
Ulteriori informazioni sull'interpretariato a distanza (telefono e video) si trovano nella rubrica Interpretariato interculturale o nell’infoteca (ad es. filtro "Interpretariato telefonico").